Autocostruzione di un dobson 16" passo passo

L'autocostruzione mi appassiona quasi quanto l'osservazione e l'astrofotografia... costruirsi acessori o adirittura strumenti, non significa risparmiare ma semplicemente creare qualcosa che darà soddisfazioni anche per il solo fatto che è una propria creatura.

Ogni strumento che vedo mi fa porre la domanda "come è fatto dentro?"
Vedere sui vari forum e su vari siti, le realizzazioni di altri astrofili più o meno creativi, non poteva che spingermi verso l'autocostruzione di uno strumento tutto mio... un po' scopiazzato ed un po' inventato ma senzadubbio uscito dalla mia testa e dalle mie mani....

Ovviamente la realizzazione non è cosa da poco, sopratutto se si cerca di ottenere anche qualcosa di bello oltre che pratico e funzionale; l'aiuto di colleghi ed amici, nonche la disponibilità di macchinari a controllo numerico, devo dire che aiuta moltissimo...

Il primo passo è stato ovviamente il disegno dello strumento nei più minimi dettagli (ovviamente qualcosa l'ho dimenticato) ed in questo sono stato "aiutato" da tre settimane di broncopolmonite che mi hanno dato il tempo per studiare disegnare e sviluppare il mio piccolo progetto...



secondo passo è stata la realizzazione delle componenti in multistrato: riportando i disegni da cad al controllo numerico di un pantografo per legno, con l'aiuto di un collega, ho tagliato tutte le parti componenti la base, la culla ed il supporto del secondario.


ed ecco che inizia a prendere forma...



 

Altro bel passo è la verniciatura... sempre con l'aiuto di un collega (per fortuna in azienda mi vogliono bene ;-)) i vasi pezzi sono stati stuccati levigati e verniciati. Per il momento questo è solo il fondo in quanto la finitura, che sarà blu scuro metallizzato, ferrà fatta solamente dopo averlo montato integralmente e testato.




Nel frattempo parallelamente i lavori in officina proseguono ad ogni pausa pranzo con la realizzazione del supporto cella del primario, al quale verranno fissati i fianchi della culla, la cella flottante i fissaggi dello specchio e dei tralicci...


Lo so... lo so... per uno specchio da 16" ci vorrebbe una cella flottante a 18 punti di appoggio... ma ho visto diverse realizzazioni del genere in cui lo specchio veniva appoggiato si su di una base a 18 pundi ma di flottante nemmeno l'ombra!!! quindi ho pensato che per il momento 9 possono essere più che sufficienti, si fa sempre in tempo a rimediare...


ed iniziamo ad assemblare le prime parti dell'opera....


ovviamente al posto dei dadi ci andranno le manopole per la collimazione, le quali andranno ad agire sulle molle che sono poste frà il triangolo di base della cella ed i tubolari di fissaggio...






continua...