venerdì 27 maggio 2011

NGC 7000 The North America Nebula

NGC 7000


Immagine ripresa il 26-05-2011

La Nebulosa Nord America (anche nota con le sigle NGC 7000 e C 20) è una nebulosa a emissione visibile nella costellazione del Cigno, vicino a Deneb (la coda del cigno e la sua stella più brillante). La forma della nebulosa disegna il continente nordamericano, soprattutto la costa est, tra il Golfo del Messico e la Florida.
La scoperta della Nebulosa Nord America è attribuita all'astronomo William Herschel. Essa costituisce assieme alla vicina Nebulosa Pellicano un unico complesso nebuloso, situato a circa 1960 anni luce, in cui è attiva la formazione stellare, come è testimoniato dalla presenza di diversi oggetti stellari giovani e oggetti HH; questi fenomeni riguardano principalmente stelle di piccola e media massa.
Grazie alla sua luminosità e alla sua estensione, è uno degli oggetti più fotografati dell'emisfero celeste boreale. (tratto da wikipedia)
In realtà il targhet della serata doveva essere IC 1369 ma problemi di ostacoli mi hanno fatto cambiare l'oggetto della ripresa all'ultimo minuto...

Telescopio Sky Watcher ED80 corretto con riduttore spianatore su montatura Sky Watcher NEQ6 Pro in postazione fissa, telescopio guida SkyWatcher 80/400, fotocamera di ripresa Eos 450D modificata con cooldbox a temperatura di 4° e filtro UHC-E Eos clip, camera guida MagZero MZ5m guidata con PHD.

15 ligth x 600 secondi a 800 ISO per un totale di due ore e mezza ripresi fra le 00:00 e le 02:30 dal vialetto di casa con temperatura media di 26° e luna al 23%, 15 dark, 15 flat e 15 dark dei flat: le singole immagini sono state calibrate con IRIS e successivamente elaborate con PhotoShop CS.

sabato 21 maggio 2011

M5

M5

Immagine ripresa il 19-05-2011


M 5 (conosciuto anche come NGC 5904) è un ammasso globulare visibile nella costellazione del Serpente (Testa); è piuttosto brillante.
M5 è situato ad una distanza di circa 24.500 anni luce dalla Terra e contiene più di 100.000 stelle (secondo alcune stime 500.000); si sa che almeno un centinaio di queste sono stelle variabili del tipo RR Lyrae, con periodi che si aggirano intorno ai 0.5 giorni. La sua magnitudine apparente è 5,6.
Questo ammasso mostra una notevole ellitticità e con un'età stimata in 13 miliardi di anni si pensa sia uno degli ammassi globulari più vecchi. Ci appare di circa 17 primi d'arco e con un diametro reale di circa 130 anni luce è anche considerato uno dei più grandi ammassi globulari. M5 si sta allontanando da noi a circa 50 km/s. (tratto da wikipedia)

Telescopio Meade SC 8" f/10 su montatura Sky Watcher NEQ6 Pro in postazione fissa, telescopio guida SkyWatcher 80/400, fotocamera di ripresa Eos 450D modificata con cooldbox a temperatura di 0°, camera guida MagZero MZ5m guidata con PHD e gestita da Dithermaster.

10 ligth x 300 secondi a 800 ISO per un totale di quasi un'ora di posa ripresi fra le 00:00 e le 01:30 dal vialetto di casa con temperatura media di 22° e luna al 92%, 10 dark, 10 flat e 10 dark dei flat: le singole immagini sono state calibrate con IRIS e successivamente elaborate con PhotoShop CS.

M13 Hercules globular cluster

M13

Immagine ripresa il 19-05-2011

L'Ammasso Globulare di Ercole (conosciuto anche come M 13 dalla sua posizione nel Catalogo di Messier, oppure come NGC 6205) è un ammasso globulare visibile nella costellazione di Ercole.
Si tratta dell'ammasso globulare più luminoso dell'emisfero boreale ed è visibile anche ad occhio nudo.M13 contiene diverse centinaia di migliaia di stelle, la più brillante delle quali è di magnitudine 11.95. Attorno al suo nucleo, le stelle sono circa 500 volte più concentrate che nei dintorni del sistema solare. L'età di M 13 è stata stimata tra i 12 e i 14 miliardi di anni. La sua distanza dalla Terra è di 23.157 anni luce. Apparendo così luminoso ad una così grande distanza, la sua luminosità reale è elevatissima, oltre 300.000 volte quella del Sole. (tratto da wikipedia) wikipedia)

Telescopio Meade SC 8" f/10 su montatura Sky Watcher NEQ6 Pro in postazione fissa, telescopio guida SkyWatcher 80/400, fotocamera di ripresa Eos 450D modificata con cooldbox a temperatura di 0°, camera guida MagZero MZ5m guidata con PHD e gestita da Dithermaster.

17 ligth x 300 secondi a 800 ISO per un totale di quasi un'ora e mezza di posa ripresi fra le 10:00 e le 00:30 dal vialetto di casa con temperatura media di 22° e luna al 92%, 10 dark, 10 flat e 10 dark dei flat: le singole immagini sono state calibrate con IRIS e successivamente elaborate con PhotoShop CS.

martedì 10 maggio 2011

M104

M104

Immagine ripresa il 07-05-2011

La Galassia Sombrero (conosciuta anche con le sigle M 104 o NGC 4594) è una galassia nella costellazione della Vergine. La sua vista di taglio con la sua banda oscura l'ha resa famosa ed è un oggetto privilegiato nella fotografia astronomica amatoriale. M104 è un oggetto non molto facile da reperire in cielo, poiché nelle sue immediate vicinanze non ci sono stelle luminose; può essere individuata circa 9° ad est della brillante stella Spica, oppure 4° a NNE di δ Corvi. È già visibile in un binocolo 10x50 come un'ellisse chiara allungata in senso est-ovest, senza che si noti però alcun particolare; un telescopio da 60-80mm la mostra allo stesso modo, con la zona centrale più luminosa delle aree periferiche. Con strumenti da 150-200mm di apertura la galassia continua a non mostrare con facilità i suoi dettagli e la visione può restare deludente se si hanno in mente solo le classiche belle immagini ben note di questa galassia: si mostra infatti come un'ellisse in cui la parte settentrionale appare notevolmente più luminosa, mentre ad un'osservazione particolarmente accurata è possibile individuare sui sue lati un accenno di quella che è la banda oscura che conferisce alla galassia il suo tipico aspetto; le sue dimensioni apparenti sono di 5'x2', anche con strumenti da 300mm, i quali già consentono di mostrare dei dettagli maggiori, come la linea oscura, visibile specialmente con la visione distolta. (tratto da wikipedia) wikipedia)
Purtroppo la scarsa altezza e la casa del vicino non hanno favorito la ripresa...

Telescopio Meade SC 8" f/10 su montatura Sky Watcher NEQ6 Pro in postazione fissa, telescopio guida SkyWatcher 80/400, fotocamera di ripresa Eos 450D modificata con cooldbox a temperatura di 7°, camera guida MagZero MZ5m guidata con PHD e gestita da Dithermaster.

30 ligth x 360 secondi a 800 ISO per un totale di tre ore di posa ripresi fra le 00:00 e le 03:30 dal vialetto di casa con temperatura media di 15° e luna al 9%, 20 dark, 20 flat e 20 dark dei flat: le singole immagini sono state calibrate con IRIS e successivamente elaborate con PhotoShop CS.

M82

M82

Immagine ripresa il 07-05-2011

La Galassia Sigaro (nota anche come M 82 o NGC 3034) è una galassia attiva nella costellazione dell'Orsa Maggiore; si trova a circa 12 milioni di anni luce ed è associata alla più grande e famosa M81. Si tratta di un ottimo esempio di galassia starburst.

M82 è una galassia relativamente brillante, grazie anche alla sua vicinanza, e se la notte è particolarmente adatta all'osservazione astronomica può essere individuata anche con un semplice binocolo; uno strumento come un telescopio rifrattore da 60-80mm la mostra come una macchia chiara molto allungata, estesa per alcuni primi e allungata in direzione ENE-SWS. Con un telescopio più potente, sui 140-150mm, si nota la struttura del nucleo e un gran numero di irregolarità specie in direzione sud, le quali diventano molto più evidenti con strumenti da 250-300mm.
Nelle foto a lunga posa o composite, il campo visivo di questa e della vicina M81 può mostrarsi pervaso da una serie di intricati filamenti nebulosi; questo sistema di gas e polveri oscure fa parte dell'Integrated Flux Nebulae, una nube di alta latitudine galattica appartenente alla Via Lattea. (tratto da wikipedia)

Telescopio Meade SC 8" f/10 su montatura Sky Watcher NEQ6 Pro in postazione fissa, telescopio guida SkyWatcher 80/400, fotocamera di ripresa Eos 450D modificata con cooldbox a temperatura di 7°, camera guida MagZero MZ5m guidata con PHD e gestita da Dithermaster.

21 ligth x 360 secondi a 800 ISO per un totale di due ore e 6 minuti  di posa ripresi fra le 22:00 e le 00:30 dal vialetto di casa con temperatura media di 17° e luna al 9%, 20 dark, 20 flat e 20 dark dei flat: le singole immagini sono state calibrate con IRIS e successivamente elaborate con PhotoShop CS.

domenica 8 maggio 2011

Mi son fatto la Cold Box...

La scorsa settimana dopo un bel po' di inattività causa meteo ho approfittato di una buona serata per riprendere M3 ed M106... discreto lavoro se non fosse per il rumore che con l'aumentare delle temperature inizia a diventare un bel problema.... è così che ne ho approfittato per ultimare e provare la fantomatica e discussa Cold Box...
Il progetto lo avevo sospeso perchè leggendo vari articoli e vari post sui forum, sembrava che vi fossero più impicci che benefici ma considerando che con l'aumentare delle temperature, o si smette di far foto o si compra un CCD raffreddato da millemila euro, ho optato per la scatola...

Ed eccola!!!


Come è fatta?

L'involucro è realizzato con del puliuretano espanso ad alta densità da edilizia da 3cm di spessore tagliato con la sega circolare in modo da realizzare l'incastro successivamente incollato col vinavil....


Un buon dissipatore interno con il compito di distribuire il freddo in giro per la scatola...



Ovviamente un termometrino digitale per il controllo della temperatura interna (solo lettura e non termostatazione..)
Ed ovviamente un generoso dissipatore per il lato caldo della peltier, il tutto condito con una bella dose di pasta conduttiva per meglio dissipare il calore... purtroppo proprio questo è il punto debole in quanto viene a pesare in modo non indifferente infatti stò gia pensando di sostituirlo con un Waterblock (oggettino molto conosciuto fra gli amanti dell'overclock)


Il coperchio è fissato fra visualback ed anello T2 con un antiestetico solco per far passare il flash durante l'innesto della reflex :-(


Ed ecco pronto per la chiusura... grande cosa il controllo remoto della reflex :-)


E finalmente al collaudo... devo dire che temevo fortemente che le vibrazioni indotte dalle ventoline, sopratutto la grande del lato caldo, disturbassero la ripresa ma invece sono stati più i benefici che i problemi quindi penso che avrà un futuro questa scatoletta....



Dimenticavi... il risultato: una notte di riprese dalle 10:00 alle 5:00 con temperatura esterna dai 17 ai 14° ed interna da 7 a 6°... non è tantissimo ma sufficiente a ridurre leggermente il rumore!



venerdì 6 maggio 2011

M106

M106

Immagine ripresa il 05-05-2011


M 106 (conosciuta anche come NGC 4258) è una galassia spirale visibile nella costellazione dei Cani da Caccia; sembra che il suo interno ospiti un buco nero supermassiccio su cui sta collassando l'intera galassia. M106 si trova circa 2° a sud della stella 3 Canum Venaticorum, un astro di quinta magnitudine posto alcuni gradi a sud-est di Phecda, quest'ultima parte dell'asterismo del Grande Carro; grazie alla sua brillantezza è facilmente individuabile anche con un binocolo 10x50, a patto che però la notte sia propizia, in cui appare come una macchia di forma ovoidale. Un telescopio amatoriale di piccole dimensioni è in grado di mostrare il nucleo, più luminoso, mentre strumenti da 150-200mm di apertura sono il minimo richiesto per l'individuazione di alcuni particolari come l'irregolarità della luminosità dell'alone e i bracci di spirale. (tratto da wikipedia)

Telescopio Meade SC 8" f/10 su montatura Sky Watcher NEQ6 Pro in postazione fissa, telescopio guida SkyWatcher 80/400, fotocamera di ripresa Eos 450D modificata, camera guida MagZero MZ5m guidata con PHD e gestita da Dithermaster.

25 ligth x 360 secondi a 800 ISO per un totale di due ore e mezza di posa ripresi fra le 00: 30 e le 03:30 dal vialetto di casa con temperatura media di 14° e luna al 7%, 20 dark, 20 flat e 20 dark dei flat: le singole immagini sono state calibrate con IRIS e successivamente elaborate con PhotoShop CS.

M3

M3

Immagine ripresa il 05-05-2011

M3 si trova relativamente lontano da stelle cospicue: la più vicina è β Comae Berenices, di magnitudine 4 circa, che si trova a circa 7° ad Ovest di quest'ammasso globulare; un aiuto può essere fornito anche da Arturo, la brillnatissima stella arancione visibile più a sud. M3 è sicuramente uno degli oggetti più facili da osservare con uno strumento amatoriale: in condizioni di seeing veramente eccezionali è visibile persino ad occhio nudo, mentre con un binocolo l'ammasso è localizzabile con facilità e appare come un punto bianco e diffuso. Già con un telescopio da 100mm di apertura appare come un oggetto di 10' di diametro, mentre uno da 200mm può già risolverlo in centinaia di piccolissime stelle (tratto da wikipedia)
Telescopio Meade SC 8" f/10 su montatura Sky Watcher NEQ6 Pro in postazione fissa, telescopio guida SkyWatcher 80/400, fotocamera di ripresa Eos 450D modificata, camera guida MagZero MZ5m guidata con PHD e gestita da Dithermaster.

20 ligth x 360 secondi a 800 ISO per un totale di due ore  di posa ripresi fra le 22:00 e le 00:30 dal vialetto di casa con temperatura media di 16° e luna al 7%, 20 dark, 20 flat e 20 dark dei flat: le singole immagini sono state calibrate con IRIS e successivamente elaborate con PhotoShop CS.