Sadr
Immagine ripresa il 03/07/2011
Sadr è la seconda stella più brillante della costellazione del Cigno, dopo Deneb (α Cyg). Situata al centro dell'asterismo noto come Croce del Nord, possiede una magnitudine apparente di +2,23. Il suo nome deriva dall'arabo صدر şadr, "busto", da cui deriva anche il nome della stella Shedir (α Cassiopeiae). Dista dal sistema solare circa 1500 anni luce.
Sadr è una stella supergigante gialla di classe spettrale F8 Ib (temperatura superficiale 6500 K), con una luminosità 65.000 volte quella del Sole ed una massa pari a 12 masse solari, motivo per il quale si ritiene che la stella esploderà in supernova (forse di tipo II) al termine della propria esistenza. Sul diagramma Hertzsprung-Russell, Sadr si trova nella striscia di instabilità, la regione a cui appartengono le stelle pulsanti, soggette a variazioni nella luminosità; sebbene non manifesti delle forti variazioni tra un massimo e un minimo della luminosità, Sadr è comunque una stella variabile, che fluttua di luminosità in un periodo irregolare che si aggira sui 74 giorni.
Situata visivamente in una complessa regione della Via Lattea, appare circondata dalla nebulosa a emissione diffusa IC 1318, illuminata da calde stelle nane blu di recente formazione; Sadr tuttavia non fa parte del complesso nebuloso, poiché si trova ad una distanza intermedia rispetto a quella della nebulosa ed appare dunque in primo piano rispetto ad essa. L'ammasso aperto NGC 6910, che appare nel medesimo campo visivo, è situato ad una distanza ancora superiore rispetto alla nebulosa e alla stella. Nella ripresa sono anche visibili, M29, NGC6888, IC4996 ed IC1311
Sadr è una stella supergigante gialla di classe spettrale F8 Ib (temperatura superficiale 6500 K), con una luminosità 65.000 volte quella del Sole ed una massa pari a 12 masse solari, motivo per il quale si ritiene che la stella esploderà in supernova (forse di tipo II) al termine della propria esistenza. Sul diagramma Hertzsprung-Russell, Sadr si trova nella striscia di instabilità, la regione a cui appartengono le stelle pulsanti, soggette a variazioni nella luminosità; sebbene non manifesti delle forti variazioni tra un massimo e un minimo della luminosità, Sadr è comunque una stella variabile, che fluttua di luminosità in un periodo irregolare che si aggira sui 74 giorni.
Situata visivamente in una complessa regione della Via Lattea, appare circondata dalla nebulosa a emissione diffusa IC 1318, illuminata da calde stelle nane blu di recente formazione; Sadr tuttavia non fa parte del complesso nebuloso, poiché si trova ad una distanza intermedia rispetto a quella della nebulosa ed appare dunque in primo piano rispetto ad essa. L'ammasso aperto NGC 6910, che appare nel medesimo campo visivo, è situato ad una distanza ancora superiore rispetto alla nebulosa e alla stella. Nella ripresa sono anche visibili, M29, NGC6888, IC4996 ed IC1311
Fotocamera di ripresa Canon 450D con obiettivo Pentacon 200mm f4 chiuso a 5.6 su montatura Sky Watcher NEQ6 Pro in postazione fissa, telescopio guida SkyWatcher 80/400, camera guida MagZero MZ5m guidata con PHD.
70 ligth x 300 secondi a 800 ISO per un totale di sei ore di posa ripresi fra il 2 e 3 luglio dal vialetto di casa con temperatura media di 22° 20 dark, 21 flat e 21 dark dei flat: le singole immagini sono state calibrate con IRIS e successivamente elaborate con PhotoShop CS.
70 ligth x 300 secondi a 800 ISO per un totale di sei ore di posa ripresi fra il 2 e 3 luglio dal vialetto di casa con temperatura media di 22° 20 dark, 21 flat e 21 dark dei flat: le singole immagini sono state calibrate con IRIS e successivamente elaborate con PhotoShop CS.
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